Così stai pensando di prendere un volo e andare a visitare la Thailandia, fare qualche bella scorpacciata di insetti, scorrazzare in motorino dalla parte sbagliata della strada e esplorare la sua magnifica giungla e i suoi fantastici templi.
Ed essendo una persona di mondo, sai che un tempio buddista potrebbe deludere le tue aspettative con un Mood consumistico ed una esperienza rovinata dalla folla.
Ti stai quindi chiedendo se valga la pena visitare il tempio bianco di Chiang Rai ed investire il tuo prezioso e scarsissimo tempo in un paese così lontano da casa come la Thailandia.
Beh, sei nel posto giusto! Se mi dedicherai qualche minuto del tuo prezioso tempo cercherò di toglierti i dubbi che hai elencandoti un numero dispari di motivi (buoni o cattivi lo deciderai tu) per cui dovresti visitare il Wat Rong Khun, così famoso su Instagram.
1. È senza dubbio il tempio di Instagram.
Non c’è niente da fare, lo è. Esternamente il tempio è di un bianco accecante, incastonati negli stucchi, un mosaico di frammenti di specchio lo rendono anche luccicante.
È circondato da un prato curatissimo e quel laghetto su cui si specchia l’immagine con quelle rifiniture frastagliate crea una composizione ottima per il tuo scatto da condividere su Instagram*…
2. L’accoglienza dell’artista è quasi poetica.
Ancora meglio, potresti concentrarti sulla “fossa dei dannati” che si trova all’entrata, dove con un ponticello passi sopra ad una fossa dalla quale spuntano avambracci che cercano di afferrarti e trascinarti giù tra loro.
A fare da parapetto, alcuni mostri che cercano di tenerti lontano o portarti più vicino… Davvero impressionante.

3. Una volta usciti si potrebbe scrivere un trattato di sociologia.
Una magnifica parte dell’esperienza al Tempio Bianco di Chiang Rai è anche osservare le persone che lo visitano soprattutto considerando che ci sono 2 tipi di ingresso:
- L’ingresso per i thai (libero)
- L’ingresso per i turisti (90 bath)
La distinzione, una volta entrati, va ulteriormente approfondita in 2 sottocategorie:
- gente scialla
- divi di Instagram
Quindi in definitiva le tipologie di persone che troverai all’interno del tempio sono 5:
- Gente scialla che non ha pagato
- Gente scialla che ha pagato 90 bath
- Thai divi di Instagram
- Stranieri divi di Instagram
- Fotografi**.
Di conseguenza il tempio sarà popolato da una schiera di fotografi, improvvisati o meno, che cercano di accontentare i loro soggetti (punti da 1 a 4) arrivati da più o meno lontano con uno sgargiante vestito a fiori oppure lì per inerzia perché sono davvero troppo scialli per avere in mente Instagram, ma già che ci sono…
Il vestito di tonalità sgargiante e spesso con motivi floreali che risaltino sul bianco è prerogativa dei divi di instagram stranieri ma una enorme quantità di locali in molti casi fanno la stessa identica cosa.
Veramente manca solo il logo di Instagram nascosto da qualche parte nel tempio (e non è detto che non ci sia).
4. Il tempio è una vera e propria opera d’arte ma in parte sarà merito tuo!
Il colore dell’edificio principale, di un bianco accecante, accentuato dai frammenti di specchio incastonati negli stucchi è davvero accattivante, ma è la presenza scenica che la fa da padrone in un tempio del genere.
Ogni dettaglio attira l’attenzione ed è realizzato per impressionare. Dai draghi ai dettagli delle mani che sbucano dalla fossa, fino alla scultura della testa di Predator scolpita sulla cascata… tutto qui è un’opera d’arte e tu ne sarai parte integrante, lì a cercarli, riconoscerli, scherzarci, fotografarli e fotografarti con “loro”.
5. Il tempio è costruito apposta per fare foto in mezzo alla folla.
O almeno ci hanno provato***.
Davvero la quantità di persone che lo visitano è a dir poco imbarazzante, e probabilmente il tempo che potrai dedicare alla visita sarà scarso, ma in alcuni punti potresti trovare il modo di sembrare da solo come i veri travel bloggah.
Comunque, il ponte bianco prima dell’ingresso è fatto a zigzag, è quello il punto in cui tentare di sembrare da soli, poi insomma tieni presente che c’è gente che ci lavora su queste cose, puoi sempre diventare uno sciallo e goderti semplicemente la visita!
6. Il tempio contiene un messaggio.
E qui siamo alla parte che in assoluto mi ha colpito di più.
L’interno dell’edificio principale è completamente affrescato, non si può fotografare e il divieto è rispettato senza fiatare da tutti.
L’affresco interno lancia un messaggio molto forte, soprattutto avendo a mente cosa hai appena visto fuori. Tra i personaggi di fumetti, cartoni animati, film e chi più ne ha più ne metta che si vedono rivolgendo lo sguardo verso l’entrata che hai appena usato per curiosare lì dentro, troverai addirittura il logo di Hello Kitty.
Quando finalmente smetterai di dare le spalle a Buddha e ti girerai verso di lui, l’affresco cambierà ambientazione e ti ritroverai illuminato dalla pace dei cieli****.
7. Scegli da che parte stare!
L’artista che ha progettato il tempio è il visionario Chalermchai Kositpipat…
Inutile dire che, per quanto riguarda la sua visione del tempio, l’intero mondo si è diviso schierandosi con lui o contro di lui.
Ed è arrivato il momento di fare la tua scelta!
Note Ignoranti a piè di pagina
*che inspiegabilmente guadagnerà 13 like… circa un decimo dello stesso scatto condiviso da qualsiasi altra persona! Instagram rovina la vita… non finirò mai di dirlo.
** i fotografi potrebbero essere a loro volta gente scialla ma in questo caso si apre una ulteriore distinzione: se il loro soggetto sia una ulteriore persona scialla o se il loro soggetto sia una diva di Instagram (o, che il fato mi assista, un divo). In questo secondo caso si crea una tensione nel rapporto tra fotografo e soggetto che è degna di essere osservata anche a migliaia di chilometri da casa.
*** in effetti come frase è un po’ forte, però il ponte bianco d’ingresso ha un gioco di livelli che permette di nascondere in parte le persone dietro di te vicino all’entrata… Se arrivi in un momento di punta e trovi l’istante giusto, magari non si noterà che è sbombato di gente.
**** e finalmente capirai quanto inutile e frivola sia una vita a rincorrere falsi miti inculcati nella tua testa dal consumismo e dai media contemporanei e che la vera strada per la pace dei sensi è la spiritualità… Dopo di ché potrai andarti a comprare le fantastiche stampe dell’artista al bazar!
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