THAILANDIA IN CIBO (guida definitiva per buongustai poveri)

A volte nella vita le persone cercheranno di coinvolgerti in progetti di cui non ti frega assolutamente niente, magari vorranno venderti cose o ancora ti proporranno viaggi che non avrai nessuna voglia di fare.
Una di quelle persone potrei tranquillamente essere io, che con un blog che è sostanzialmente un “progetto aperto a tutti”, ogni tanto chiedo a persone se vogliono scrivere qualcosa da mettere su internet.
Quasi sempre non rispondono nemmeno, molto spesso dicono di no, ma rarissimamente arriva la notifica che un autore ha accettato di collaborare in http://www.oequivalente.com.
Ed è con grande soddisfazione che per la prima volta in assoluto nella storia, sono lieto di dare il benvenuto sul Blog a Beatrice Massaro (già nota come Zavorrina contro la sua volontà) che ha fatto tesoro del viaggio in Thailandia nel 2019, scrivendo questa guida definitiva per buongustai poveri, tra gli esotici e indimenticabili sapori trovati on the road, nei ristorantini ma soprattutto nelle bancherelle di street food della Thailandia!
Umilmente vostro, il Founder & CEO.

“Il cibo migliore del mondo, il cibo perfetto, molto di rado è il più sofisticato o il più costoso. Sapevo che ci sono elementi più importanti della tecnica e degli ingredienti ricercati per creare la magia.”

IL VIAGGIO DI UN CUOCO – A. BURDAIN

A chi mi conosce è noto il mio rapporto di profondo amore verso il cibo, in particolare durante un viaggio.
È anche noto che sia io sia il CEO, il quale ha avuto la pazienza quasi divina di condividere il viaggio con me, potremmo mangiare pure le gambe del tavolo, quindi si potrebbe pensare che non siamo poi così attendibili, invece proprio grazie a questa competenza possiamo tranquillamente accontentare tutti i palati, testare il rischio di contrarre eventuali malattie mangiando determinate cose in determinati luoghi*, con determinati standard igienici, e scoprire cose buonissime in posti che qualcun altro scarterebbe a priori.
Ovunque c’è un mercato dove trovare piatti pronti di qualsiasi genere, verdura e frutta fresche.
E a proposito di frutta, il Pomelo è un agrume rosa solitamente venduto già a spicchi su cui spolverare un mix di zucchero, sale e peperoncino che confonde le papille gustative e sconvolge qualsiasi idea di frutta vi siate fatti nella vita.

COSA ASPETTARSI IN THAILANDIA.

Beh, in Thailandia ho trovato il paradiso.
Appena arrivata, scesa dall’autobus a Bangkok, ho sentito gli angeli cantare e le farfalle nello stomaco che neanche al primo appuntamento col CEO.
Cibo in qualsiasi via e a qualsiasi ora.
Sapori esotici e profumi inebrianti che ti attirano come se non avessi altra scelta che muoverti verso quel vapore, verso quella griglia, verso quelle pentole. Fin dalla mattina presto.
Se tipo sei in giro in motorino in una strada di montagna e sei preoccupato perché si avvicina l’ora del pranzo non temere, ad una curva quando meno te l’aspetti c’è una bancarella.
Se devi intraprendere un viaggio di 8/12/18 ore in un bus notturno, non temere, ti coccoleranno con una merendina confezionata al cocco, latte di soia e magari pure caffè**.
In alcuni casi vi fermerete addirittura in una stazione di servizio in cui potrete usufruire della mensa compresa nel prezzo del biglietto.
Sei in treno e hai un languorino? Non temere, ci sarà una signora che passerà avanti e indietro con delle ceste di zuppa o di insetti e li ti chiederai come hai fatto fino a quel momento a sopravvivere nei treni italiani che al massimo ti danno una caramella il giorno della festa della donna.
Quasi matematica è la presenza, in qualsiasi cittadina voi siate, di un 7Eleven, una catena di supermercati aperti 24/24.
Diciamo che non è il luogo migliore per acquistare alimenti (sconsigliati affettati e crostini di maiale), andate al mercato fidatevi, ma sono ottimi per fare incetta di acqua e birra super economica.
Per chi ama il piccante, non preoccupatevi, verserete copiose lacrime e se non sarà sufficiente sono sempre a disposizione oli piccanti o peperoncini in polvere da aggiungere al piatto.
Anche gli appassionati di coriandolo non resteranno delusi e se poi vi metterete ad ammirare come i thailandesi preparano il cibo davanti a voi il sapore percepito aumenterà del 30%.

Secondo la mia personalissima opinione per mangiare bene in Thailandia ci sono poche semplici regole da seguire:

1) mangia dove vuoi tanto in linea di massima è buono dappertutto.
2) non interessarti minimamente alle norme igieniche occidentali, ti rovineresti la vacanza.
3) non scegliere dove mangiare in base alla location, Alessandro Borghese qua conta meno di niente. Al massimo puoi chiederti se la cuoca sembra la versione thailandese di tua nonna, in caso affermativo siediti tranquillamente.
4) se puoi accettare le regole 2 e 3 spenderai talmente poco che ti dimenticherai di tutto il resto.

E preparati a brucare letteralmente il coriandolo direttamente dal piatto.

In realtà la Thailandia può accontentare chiunque e con qualsiasi esigenza, se vuoi andare al Mc Donald trovi pure quello, però il clown all’ingresso ti farà il saluto Thai… ma se non vuoi goderti il cibo di strada ed i sapori insoliti ha senso viaggiare?
Unica cosa a cui mi sento davvero di chiedere di prestare attenzione sono le regole di sopravvivenza generali secondo cui:

1) dovresti bere solo acqua in bottiglia, ok birra e alcolici, ma niente acqua di rubinetto
2) evitare cibi crudi e ghiaccio (perché in genere è fatto con la stessa acqua che stai cercando di evitare se segui la regola numero 1).

La prima regola l’abbiamo seguita scrupolosamente, l’altra non è stato sempre facile perché a volte ti trovi cibi crudi o ghiaccio nella birra (si nella birra) anche se non li hai chiesti,
In più ad un certo punto l’astinenza da mojto si fa sentire…
Magari siamo stati fortunati, ma posso dire che nella maggior parte della Thailandia è andato tutto benissimo fino a quando non siamo arrivati in Isaan, regione rurale al confine con il Laos.
Dopo aver bevuto birra con ghiaccio per non offendere la cameriera, abbiamo passato una notte in compagnia del water. Ma niente di terribile per cui state attenti si, ma rilassatevi e godetevela.

LUOGHI CONSIGLIATI.

In un itinerario di 15 giorni che ci ha visti sballottati per mezza Thailandia, premesso che abbiamo mangiato bene praticamente ovunque, se mi puntassero una pistola alla testa, le cinque esperienze culinarie che ci hanno fatto raggiungere l’orgasmo durante questo viaggio sono state:

IL CURRY DI JACK PUI A BANGKOK

(25 Mangkon Rd, Pom Prap, Pom Prap Sattru Phai, Bangkok 10100, Thailandia)

Situato in una stradina secondaria, non si nota facilmente. Il cuoco è gentilissimo, vi proporrà le varie tipologie di curry e vi offrirà una tazza di thè freddo (ovviamente con ghiaccio, sta a voi decidere se rischiare). Vi siederete su uno sgabello, ci saranno altre specie animali a tenervi compagnia e quando metterete  in bocca questa prelibatezza cremosa  fatta con bocconcini di pollo, latte di cocco, peperoncino, coriandolo e chissà quali altri ingredienti sarà una cosa che non dimenticherete mai. Noi abbiamo fatto il bis.

IL PAD THAI DI PYSZNY PAD THAI AD AYUTTHAIA

(Ho Rattanachai, Phra Nakhon Si Ayutthaya District, Phra Nakhon Si Ayutthaya 13000, Thailandia)

Di pad thai ne abbiamo mangiati tanti, ma quello è stato una rivelazione. Le tagliatelle di riso con i gamberetti, i germogli di soia, le arachidi, il coriandolo ed il lime in bocca facevano festa. Se poi vi serve una birra la signora urlerà al bar/negozio di vestiti/autonoleggio di fronte di portarvela e vi chiederà pure se vi serve un alloggio per la notte. What else?

LA ZUPPA TOM YUM KOONG DI THE CHEF A CHIANG MAI  

(Si Phum Sub-district, Mueang Chiang Mai District, Chiang Mai 50200, Thailandia)

Questa zuppa con gamberi, funghi, coriandolo, radici, lemon grass e peperoncino si trova in varie versioni, è difficile fare un confronto ma questa ha vinto i nostri cuori.

Ma le esperienze culinarie degne di nota che suggerisco caldamente non si esauriscono certo qui.

SELF SERVICE AL BIG BIG SHABU

(75/5 Sri Poom Rd, Tambon Si Phum, เมือง Chiang Mai 50200, Thailandia)

Un all you can eat di Chiag Mai dove abbiamo mangiato con la bellezza di 3 euro. Il problema è che ti portano una specie di piastra su cui tu stesso devi cucinare.
Non è stato certo il pranzo più delizioso del viaggio ma l’esperienza di vedere i thailandesi completamente a loro agio nell’utilizzare questo aggeggio e che guardavano noi “cucinare” come un italiano guarda un americano che mette l’ananas sulla pizza non ha prezzo.

MANGIARE NEL RISTORANTE DI UNA DOLCE SIGNORA THAI

(Posizione GPS: 19.906315, 99.831065)

scopriamo poi che è un garage (indizio: il motorino),  che in fondo ci sono marito (in foto) e cane stesi su un materasso  a guardare la tv, che l’unica parola comprensibile che conosce è papaya, che non ha menù.
Lasciamo fare a lei quello che vuole.
Tira fuori un sacchetto con riso già pronto e lo mette sul piatto insieme a cosce di pollo fritte e fredde.
Le chiediamo di scaldarle e lei giustamente le rifrigge.
Le indichiamo dei peperoncini essiccati su una ciotola per farle capire di volere qualcosa che dia sapore al riso, chiama il marito il quale ne prende una manciata e li butta a friggere.
Beh, questo pranzo, che non rende per niente giustizia alla cucina thailandese è stato tra quelli più divertenti in assoluto.
Si lo rifarei subito. Il ristorante non esiste su google maps***, una vera perla nascosta, praticamente cucina d’avanguardia. Seguite le indicazioni per K Buddy Bike (1025 14 Jetyod Rd, Tambon Wiang, Mueang Chiang Rai District, Chang Wat Chiang Rai 57000, Thailandia) e lo troverete subito alla destra, di fronte ad un ristorante indiano.

INSETTI!

(Bangkok, Treni e luoghi turistici in genere)

Non abbiamo un luogo preciso da indicare dove provare gli insetti.
Il CEO che li ha coraggiosamente assaggiati a Bangkok (e avanzati) suggerisce grilli piuttosto che larve****.
Alla bancarella dove li ha provati erano disponibili larve, grilli di varie dimensioni e probabilmente cavallette.
Però girando per i quartieri turistici si incrociano spesso venditori di scorpioni e ragni anche di grandi dimensioni.

UNA THAILANDIA TUTTA DA GUSTARE.

In conclusione il consiglio più spassionato che posso dare a chi va in Thailandia e non vede l’ora di sperimentarla anche attraverso il palato, invece di fare un elenco di cibi o ristoranti da provare, è:

Fatevi guidare dagli occhi e dal naso, dalla voglia e dall’emozione del momento, prendendo le cose così come vengono, avrete la vostra personale esperienza e difficilmente resterete delusi“.

NOTE IGNORANTI A PIè DI PAGINA.

* Sì, sto parlando anch’io di Cacca a Spruzzo!
** Scrivo caffè perché è così che lo chiamano, ma avrei qualcosa da ridire a proposito. Tuttavia non siamo qua a fare i sofisticati quindi va benissimo così.
*** Forse effettivamente non è un ristorante.
**** Le larve sanno tipo di pollo ma rilasciano una specie di sugo quando el addenti, i grilli sembrano dei gamberetti fritti.

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